sabato 28 maggio 2016

Il riassunto come esercizio

Leggendo un post in un blog di un personaggio famoso mi sono ritrovato a riflettere su un esercizio importante e sempre presente nella mia istruzione scolastica: il riassunto. È da un po' di tempo che noto nei compiti assegnati ai ragazzi più o meno piccoli ma comunque in età scolastica la mancanza  del riassunto, e mi chiedo: come si fa a perdere quell'importante esercizio che serve ai più giovani per sviluppare da adulti il loro senso di sintesi? perché in vista della loro preparazione alla vita la scuola trascura questo metodo fondamentale? 
Sintetizzare, possibilmente in un limitato numero di parole, è fondamentale per capire e poi far capire all’insegnante quanto e cosa si è capito di un argomento. Il riassunto va inteso come esercizio di igiene mentale, una spremuta salutare di pensiero: suggerire un compito a casa del genere è utile ad ogni età, capire il significato di un argomento e trarne il succo, rileggere e togliere ogni vocabolo non indispensabile, perché a volte tutto ciò che non è indispensabile non solo è superfluo ma risulta spesso dannoso (un po' quello che faccio io nei miei post). Ma se la scuola se ne dimentica, dall'altro lato mi conforta che i ragazzi di oggi conoscono, forse più di noi, l'importanza della rapidità di comunicazione, il peso dei vocaboli e le abbreviazioni: una parola sbagliata su whatsapp può rovinare una serata, un'amicizia o un amore....

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