domenica 27 gennaio 2019

I trattamenti ortodontici invisibili

Il sorriso rappresenta molto più di una semplice fila di denti, è simbolo di benessere, di salute, di equilibrio psicofisico, di relazione sociale, di vitalità. Curare la propria immagine non è più un lusso per la popolazione, ma un obiettivo sempre più avvincente. Le persone vogliono essere più belle e quindi più sane, più contente della propria immagine esteriore e di riflesso anche di quella interiore. Bisogna incentivare i pazienti che non sempre manifestano tali esigenze perché spesso non conoscono l’efficacia di tante nuove tecniche e prodotti: una di queste riguarda il trattamento di malocclusioni e disallineamenti dentali.
Gli apparecchi ortodontici tradizionali ormai stanno per essere definitivamente sostituiti dalla metodica alternativa invisibile. Affidabilità, precisione e trattamenti più veloci sono i punti di forza di questo sistema comodo, trasparente e rimovibile.
A volte, ahimè, molte persone, a causa di una dentatura irregolare o di qualche altro inestetismo, vivono una condizione che, mortificandole, le rende insicure e, spesso, goffe. Come nel gioco delle carte, il sorriso può essere un asso che avvantaggia considerevolmente chi lo porta o, meglio ancora, chi “lo indossa”. Dietro ad esso ed alla sua naturale e straordinaria importanza non si cela solamente uno stato d’animo ma, spesso, attente cure come un apparecchio invisibile in modo che si possa trasmettere, agevolmente, la propria sicurezza.
La metodica Invisalign, di cui il nostro Centro Odontoiatrico Misiano è provider esclusivo, è la prima, e originale, tecnica di trattamenti ortodontici composta da una serie di mascherine invisibili che vengono cambiate ogni 15 giorni senza arrecare disagio alcuno all’immagine ed alla normale attività quotidiana del paziente. 
Oggi più che mai l'estetica, l'efficienza, la sicurezza in noi stessi è ancora più importante.

giovedì 17 gennaio 2019

L’era delle e-mtb è arrivata

Si è entrati appieno nel mondo delle e-bikes, soprattutto nel campo delle mountain bikes. Le bici a pedalata assistita si trovano ormai sempre più spesso nei gruppi di bikers che frequentano gli sterrati, e sono un concentrato di tecnologia che garantisce potenza e prestazioni. È importante chiarire un concetto: una e-bike non è una bici che toglie fatica, bensì una bici che dà potenza, nel senso che permette di incrementare la forza espressa pedalando per affrontare salite più dure e percorsi più lunghi, su asfalto e sterrati: il motore aumenta la prestazione. E infatti gli sportivi sono stati i primi a comprendere appieno cosa fosse una e-bike: un mezzo potente, bello e di stile, che permette di allenarsi e divertirsi alzando l’asticella della difficoltà dell’ambiente, senza rinunciare a sicurezza e prestazioni. La pedalata assistita funziona soltanto se il ciclista pedala, aumentando l’energia fornita dalle gambe fino a far raggiungere alla bici la velocità di 25 km/h, dopodiché il motore stacca e per mantenere velocità superiori si può contare solo sulla propria forza muscolare.
Oggi, elettricità ed elettronica abbinata ai muscoli hanno trasformato un’invenzione che ha 200 anni per creare le due ruote del futuro.

mercoledì 16 gennaio 2019

Domani (Pooh)

Mani che ci tengono vicini 
Sogni che ci mandano lontani 
Lascia che la vita ci sorprenda
Anche se significa dirsi addio
Non c'è mai un'ultima primavera
Se si può rinascere, che avventura
E poi quando troverai
L'isola che non c'è
Mi basta una cartolina
Io sto bene
Ci porterà fortuna
Non perderci di vista mai 
Domani, domani
Dietro la curva c'è il mare e le nuove stagioni del cuore
Domani, domani
Ci inventeremo che cosa faremo da grandi 
Domani, domani
Manca la luce un'istante ma niente finisce 
Domani, domani
Precipitare ti insegna a volare domani
Vivere per vivere
Perché il mondo finirà
Ma non domani
Anche se va un attimo via la luna
Ogni addio può essere libertà
La realtà moltiplica luci e ombre
Ci darà da vivere senza noi 
E si può dividersi e non sparire 
Se è così riabbracciami quando vuoi 
E poi non sarà mai tardi 
Per farci vedere insieme 
Sicuri di chi ci ama domani
E ci porterà fortuna
Non perderci di vista mai 
Domani, domani
Basta trovare il coraggio, la parte migliore del viaggio è 
Domani, domani
Grandi partenze e speranze di avere ragione 
Domani, domani 
Forse sognare è un difetto ma chi lo conosce il 
Domani, domani 
Precipitare ti insegna a volare domani
Vivere per vivere
Perché il mondo finirà
Ma non domani

Si parla molto di “green economy”...

In effetti si parla tanto di green economy, un sistema industriale che riduce le emissioni e sembra che possa essere il business del futuro come probabilmente lo sarà, ma alle buone parole seguono le buone pratiche sulle scelte “sostenibili”?
Oggi tutte le aziende parlano di sostenibilità (“la nostra missione è ridurre l’impatto sull’ambiente”, “siamo socialmente responsabili...”, ecc..) ma quanto pesa l’economia verde?
Spesso ci si chiede però se le aziende con le loro dichiarazioni “green” puntino solo al marketing derivante da questa scelta oppure ci credano veramente, e non sempre è facile calcolare quanto incida la sostenibilità nelle strategie di un’azienda o su un’economia nazionale. Di sicuro si parla tanto, così come ci si aspetta tanto...

sabato 5 gennaio 2019

Ormai siamo tutti caduti nella “rete”



È molto importante capire dove sta soffiando il vento e, dunque, dove si dirige il fuoco. 
L’impatto dell’“effetto rete” è straordinario: fa in modo che il collegamento al network dominante diventi per gli utenti non ancora connessi una vera e propria necessità se non vogliono essere “tagliati fuori” dal sistema. Al contrario, l’utilità di collegarsi a una rete alternativa diventa praticamente nulla. Il “network effect” vale anche per gli standard: garantendo l’interoperabilità tra diversi sistemi, gli standard funzionano infatti come una rete virtuale di comunicazione: oltre una certa soglia di sistemi collegati a uno standard, diventa impossibile (o comunque molto difficile e costoso) adottarne un altro. Lo standard diventa un monopolio naturale. È per questo che, nell’economia di Internet, vale la legge de “il primo che arriva prende tutto” (winner takes all). Il collegamento alle reti più importanti (si pensi al Web, a Windows, ma anche a Google, Facebook e Twitter) favorisce la formazione di potenti monopoli, ma facilita enormemente anche le possibilità di comunicazione delle persone e moltiplica a dismisura gli scambi di informazioni e conoscenze.

Impossibile ormai sfuggire alla “rete”, anzi “chi è libero è fuori”....