giovedì 2 ottobre 2014

Immersi nella routine... non abbandoniamo l'idea di un cambiamento!

È appena passata la pausa estiva, utile per rigenerarci un po', dimenticando le grane, la crisi, le angherie degli amministratori e le predazioni dei politici. Abbiamo preso le distanze per qualche giorno dai piccoli o grandi problemi del quotidiano, magari sognando di aver spezzato la benedetta routine. Ma all'improvviso ci siamo ritrovati al ritorno alle normali attività, al più o meno tranquillo scorrere inesorabile dei giorni, giorni in cui troppo spesso rimandiamo all'indomani ciò che è dell'oggi: come se la vita non dovesse terminare mai.
Rompere questo ritmo sarebbe veramente utile per rigenerarsi.
Credo che ognuno di noi abbia sperimentato che un cambiamento, a volte nato da un evento negativo o per caso, è in grado di darci almeno una marcia in più. Ciò che vedevamo vicino nel tempo cambia immediatamente prospettiva ed anche il tempo stesso acquista un'altra dimensione, più elastica e complice. Le cose nuove e i compiti complessi ci mettono ansia ma ci tengono vigili e attivi, le nostre giornate si allungano... Sicuramente si scatena nel nostro corpo un rilascio di sostanze chimiche e si attivano meccanismi subcorticali che ci rendono più vivi e pronti.
Di fatto, cambiare fa bene: e non è così importante l'oggetto del cambiamento ma il cambiamento in sé.