tag:blogger.com,1999:blog-64744063463828513582024-02-21T17:12:10.155+01:00CoerenteMenteOpinione, cultura e stile di vita.
Riflessioni coerenti per una efficace crescita personale.
Appunti raccolti su un foglio di carta stropicciato ... on line ... il blog ufficiale di Carmine MisianoUnknownnoreply@blogger.comBlogger113125tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-47635260157902893392021-08-31T09:02:00.002+02:002021-08-31T10:22:19.921+02:00Senza la “pietra di volta” tutta la comunità cade<p> Come può un sistema perfetto ammalarsi? Basta non rispettare i suoi principi e perseguirne altri, detto in altri termini: non riconoscere e scartare la “pietra di volta”, esaltando quegli stessi vizi che il sistema si prefigge di purificare: il potere, l’ego, la materialità e l’ignoranza che li genera. L’esaltazione della furbizia, l’inganno, il tradimento, l’infamia, il rancore, la vendetta e soprattutto gli interessi personali, prendendo il posto dei valori spirituali, hanno il potenziale di formare schiavi invece che uomini liberi e di buoni costumi. </p><p>Per “marcare bene” occorre la massima coerenza verso ciò che si professa.</p><p>Metaforicamente, di fronte alla cancrena bisogna usare il bisturi per dividere la parte infetta da quella pura, non esiste alternativa se non si vuole giungere alla cancrena totale del sistema.</p><p>Quando una comunità diventa palesemente incoerente con i valori che la costituiscono, il principio della rigida obbedienza va sostituito con quello della libertà di cuore.</p><p>La giusta via la troviamo nella nostra interiorità, nei dettami della coscienza, nella pura verità, per questo servono “autocritica e rinnovamento della coscienza”.</p><p>“Chi ha orecchi ascolti”.</p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-23024457836066017702021-08-17T19:27:00.000+02:002021-08-17T19:28:21.518+02:00L’arte di correre in discesa<p> “Sono in questa vita da cinquant’anni, ne scruto l’enigma da quarantadue, e da trentacinque tengo un diario pieno di idee su come risolverlo. Appunti su successi e fallimenti, gioie e dolori, cose che mi hanno stupito o che mi hanno fatto ridere di cuore. Appunti su come essere sereno. Come stressarmi di meno. Come godermela. Come fare meno male a me stesso. Come diventare un brav’uomo. Come dare un significato alla mia vita. Come essere più io.” </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglYyNlG2HPRtizxx6SGBvmBa6pqVuluuNT8lYhueLYN6TdjZX1XV_zxY_EJ-zJ6c-WsiBLi7oPq0hRaLGwRX7_PuAK0oA3Uxhe7MlVC6Eog0SWjvFmEC0SKqMgnSIy36z1UxRopr6McVw/s2048/061FBFC1-BDBF-444E-BA06-1949953DEEA2.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1536" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglYyNlG2HPRtizxx6SGBvmBa6pqVuluuNT8lYhueLYN6TdjZX1XV_zxY_EJ-zJ6c-WsiBLi7oPq0hRaLGwRX7_PuAK0oA3Uxhe7MlVC6Eog0SWjvFmEC0SKqMgnSIy36z1UxRopr6McVw/s320/061FBFC1-BDBF-444E-BA06-1949953DEEA2.jpeg" width="240" /></a></div><br /><p><br /></p><p>Green lights… Questo libro di Matthew McConaughey (Bruce Wayne in Batman, per intenderci…) oltre a rappresentarmi col titolo, l’arte di correre in discesa, mi ha fatto rivivere i miei quasi (tra una settimana) cinquant’anni di questa vita…</p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-88851101608345026222021-03-14T14:05:00.002+01:002021-03-14T14:07:29.375+01:00Convenienza e dignità<p> Il termine <i style="font-weight: bold;">"convenienza" </i>può essere usato secondo diverse accezioni, ma quella che più si addice ad un uomo libero e di buoni costumi non sarà mai quella che fa riferimento all'egoismo, al tornaconto materiale, sociale o economico, cioè quella invece di chi sceglie di appartenere al mondo degli animali furbi e "gobbi".</p><p>L'uomo elevato sarà sempre portato ad una forma di discernimento del proprio agire che si basa sia sulla logica sia sulla morale, in una visione universale di giustizia intrisa di divino.</p><p><i>" Tu potrai degenerare nelle cose inferiori che sono i bruti; tu potrai, secondo il tuo volere, rigenerarti nelle cose superiori che sono divine" (De Hominis Dignitate).</i></p><p>Con il termine <i style="font-weight: bold;">"dignità"</i> ci si riferisce al valore intrinseco dell'esistenza umana che ogni uomo, in quanto persona, è consapevole di rappresentare nei propri principi morali, nella necessità di mantenerli liberamente per se stesso e per gli altri e di tutelarli nei confronti di chi non li rispetta.</p><p>Come tutti i beni immateriali, la dignità non è un bene trasferibile, ma è un valore intrasferibile, incondizionato, personale e privato di ogni persona.</p><p>La dignità, valore fondamentale di ogni uomo libero, si perde quando ci si lascia umiliare e boicottare in modo sistematico.</p><p><b>L'uomo dignitoso è dunque un uomo libero,</b> colui che vuole essere se stesso, in linea con il proprio sentire morale ed ha la forza di resistere a qualunque ricatto morale o affettivo. </p><p>L'uomo libero non potrà mai accettare i compromessi legati alla convenienza dei "gobbi".</p><p><br /></p><p>(un ringraziamento all'amico fraterno Giampiero che ha condiviso questi concetti, tratti dalla raccolta "Il gobbo truffaldino")</p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-52896987879473819062021-02-07T18:01:00.006+01:002021-03-14T14:08:42.313+01:00Vi dirà...<p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><br />Vi dirà che lui è il più bello, </p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Vi dirà che tutti lo chiamano,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Vi dirà che tutti lo amano,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Vi dirà...</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">...che senza di lui non potrete vivere,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">... che lui se ne andrà e voi lo rimpiangerete,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">... che qualcuno si strapperà i capelli,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">... che lui finora ha garantito per la vostra incolumità,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">... che tutto quello che ha fatto lo ha fatto per voi.</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Vi dirà che se lo seguirete sarete ricompensati,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">forse Vi parlerà anche di salvezza eterna,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Vi dirà che un giorno siederete alla sua destra,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">forse anche nel regno dei cieli,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Vi dirà che non dovete fare domande,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">anche perché non ve lo consentirà,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">dovete avere solo fede in lui. </p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Vi dirà...</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">... che dopo di lui non ci sarà più nessuno,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">... che abbandonerà un percorso per scelta sua,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">perché non lo meritano,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Vi dirà che chi non lo segue è perduto,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Vi chiederà di fare una scelta.</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Vi dirà...</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Ma io Vi prego, non svegliatelo,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">lasciatelo sognare,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">assecondatelo, lo fa per voi,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Vi farà anche risparmiare,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">forse Vi ammetterà di averci speso del suo per il vostro sogno,</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">ma il sogno è solo il suo, </p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;">chi siete Voi per svegliarlo...???</p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><br /></p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivwk7pDaubdax6IxMAycnKvZecLcwm6-oujLsQhb-wGV-I_dSTfhqwRyzABQHXODOCWMB9zrU2M6Sldi8To52pZN-KHr5gq-p2CZsk_zHLd-7UMVEKHE7oe7Wxdt-Ohq9dlzzFUUCZ2NM/s1495/af5bf2cb-49fd-42c8-9b16-46633b4d3ec9.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1495" data-original-width="1194" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivwk7pDaubdax6IxMAycnKvZecLcwm6-oujLsQhb-wGV-I_dSTfhqwRyzABQHXODOCWMB9zrU2M6Sldi8To52pZN-KHr5gq-p2CZsk_zHLd-7UMVEKHE7oe7Wxdt-Ohq9dlzzFUUCZ2NM/s320/af5bf2cb-49fd-42c8-9b16-46633b4d3ec9.JPG" /></a></div>(poesia tratta dalla raccolta su "Il gobbo truffaldino")<p></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-75061948373002888082020-07-12T08:27:00.001+02:002020-07-12T08:28:28.342+02:00Calabria, un’estate al sole...<div class="separator" style="clear: both; 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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikhORu5xL1VdS0MVbKzW1ob8wkJ-06Tvd8KDjymB1-amXXiJ2V1zVXfLC5IX_tStU-Gn_1_KT73DrWjK-nNCE4FtD-pTR1JFFtiTL9JDhHqDSfynWyyHWV6WJjl63XEQhuRSpreY3Gxko/s1600/906ECA29-01B5-43FB-896E-E4380DF524AC.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikhORu5xL1VdS0MVbKzW1ob8wkJ-06Tvd8KDjymB1-amXXiJ2V1zVXfLC5IX_tStU-Gn_1_KT73DrWjK-nNCE4FtD-pTR1JFFtiTL9JDhHqDSfynWyyHWV6WJjl63XEQhuRSpreY3Gxko/s320/906ECA29-01B5-43FB-896E-E4380DF524AC.jpeg" width="320" /></a></div>
Dopo un periodo travagliato, inaspettato e sconvolgente per l’emergenza sanitaria che ha coinvolto il mondo intero, ognuno di noi cerca di ritrovare quella normalità che non si immaginava mai di poter perdere. Ancora non completamente fuori da questa esperienza, mentre in altre parti del globo si sta combattendo quotidianamente contro questo terribile virus che ha fatto migliaia di vittime ovunque, per fortuna nella nostra terra, la Calabria, martoriata da tante altre piaghe sociali ed economiche, i danni sono stati limitati: un pò perché lontani dagli scali mondiali che a causa dei loro flussi sono stati più colpiti, un pò perché culturalmente più impauriti ci siamo chiusi nelle nostre case ed abbiamo rispettato rigorosamente le indicazioni del lockdown.<br />
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Già da un paio di mesi abbiamo ripreso con tutte le dovute precauzioni le nostre attività lavorative e, grazie a questo status più sicuro rispetto ad altre regioni italiane, siamo ripartiti col vantaggio di essere risultati una delle regioni meno colpite e più attente a contenere il contagio, con l’auspicio che questo possa darci una spinta in più a valorizzare quelle bellezze e caratteristiche che ci contraddistinguono. </div>
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L’estate è la stagione più idonea per mettere in mostra le nostre eccellenze e, grazie anche al nostro carattere, alla nostra indole e alla nostra storia, abbiamo il dovere di farci trovare pronti in questo momento, per passare una bellissima estate al sole....</div>
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-60500273830835603062020-05-26T06:57:00.001+02:002020-05-26T07:03:09.640+02:00Liberi di ripartire<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghmTOVOfdT9WWlqHjNW8QdTvmPobk0QI0pNomqaorHUT91tAUHbPjaN5gfnBuQ_26LnSLoOyhTeXXYIt_99LHQRGialytGVNm9lvltb3Fp3BRTK6ZHTgniO-Lz3FOWU_6YOEot151JWis/s1600/4B2A08C3-FE1C-4D9F-A214-7F54487B1466.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghmTOVOfdT9WWlqHjNW8QdTvmPobk0QI0pNomqaorHUT91tAUHbPjaN5gfnBuQ_26LnSLoOyhTeXXYIt_99LHQRGialytGVNm9lvltb3Fp3BRTK6ZHTgniO-Lz3FOWU_6YOEot151JWis/s320/4B2A08C3-FE1C-4D9F-A214-7F54487B1466.jpeg" width="320" /></a></div>
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<span style="font-weight: normal;">È iniziata una nuova fase, quella della convivenza forzata col Coronavirus, quella in cui bisogna ripartire con un rischio calcolato da accettare. Molte serrande si sono rialzate, altre si rialzeranno a breve, alcune tarderanno a farlo, ma si spera possano farcela al più presto. Man mano ci stiamo riappropriando delle nostre vite.</span></h4>
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<span style="font-weight: normal;">Certo, nulla sarà più come prima: il necessario distanziamento sociale, le mascherine, insomma le norme che disciplinano questa fase ci fanno ancora stare in allarme, ma questo non deve fermarci nella nostra determinazione nel ripartire. Dobbiamo farlo, con intelligenza, ma dobbiamo farlo</span>.</h4>
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<span style="font-weight: normal;">Per cui oggi ci sentiamo più felici di ieri, più liberi di poter prendere un caffè al bar pur senza stringere la mano all’amico che incontriamo dopo mesi. Ci sentiamo liberi di poter prendere l’auto e girare per le città, per le strade di campagna, solo per il piacere di farlo, senza dover spiegare o giustificare nulla con nessuno.</span></h4>
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<span style="font-weight: normal;">Facciamo tesoro di quanto successo per costruire un domani più solido e sereno, di modo che questi mesi che abbiamo trascorso chiusi in casa non siano stati vani e siano solo un ricordo, brutto, da mettere in un cassetto.</span></h4>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-90380451989209056472020-05-02T08:54:00.000+02:002020-05-02T08:54:01.215+02:00Bagaladi, le mie origini<div style="caret-color: rgb(69, 69, 69); color: #454545; font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px; text-decoration: -webkit-letterpress;">
Circa 7 anni fa, scrissi un post <a href="http://www.coerentemente.com/2013/07/la-valle-dell.html" target="_blank">La valle dell’olio</a> su questo foglio stropicciato raccontando di Bagaladi, il paese che mi diede i natali, dove io ho trascorso la mia infanzia e dove mio padre mi parlava spesso dei suoi genitori, i miei nonni che purtroppo io non ho mai conosciuto e che appartenevano a due delle famiglie più importanti del paese, i Misiano e i Pannuti. Rimanevo sempre affascinato da questi ricordi e quando qualche giorno addietro ho letto una descrizione storica molto accurata di Bagaladi su un sito della Sovraintendenza mi è presa la voglia di volerlo condividere e citare testualmente. Buona lettura.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjw6g4DHheKZLM1SLay2nzT443yPH8geWrF6PCsreXIIYa1YIUOUt6lHtYVc3Ds63PFuCYGCdVOZbzw4ZeSDdwYBEFQKc-jmeItJ5yzW0c4IC1ZDYpnl6mc3iIuLpO2jAZEfQvnvSl0OyE/s1600/949D56CB-2316-40D7-8463-C1BE84BDEB10.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="183" data-original-width="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjw6g4DHheKZLM1SLay2nzT443yPH8geWrF6PCsreXIIYa1YIUOUt6lHtYVc3Ds63PFuCYGCdVOZbzw4ZeSDdwYBEFQKc-jmeItJ5yzW0c4IC1ZDYpnl6mc3iIuLpO2jAZEfQvnvSl0OyE/s1600/949D56CB-2316-40D7-8463-C1BE84BDEB10.jpeg" /></a></div>
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“Immerso nel verde degli uliveti, Bagaladi è situato su una collina ai piedi del Monte Sant’Angelo, a circa 450 metri s.l.m., ed è una delle due porte di accesso al Parco Nazionale d’Aspromonte.</div>
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Gli storici locali avanzano l’ipotesi che il centro sia stato fondato dopo il X secolo, in considerazione del fatto che il territorio di Bagaladi, Valle Tuccio, ospitava, secondo quanto tramandato dalle fonti storiche, numerosi monasteri basiliani: la Badìa di San Teodoro in prossimità dell’attuale centro abitato; il Monastero di S. Angelo e quelli di S. Fantino e S. Michele.</div>
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Il borgo si adagia ai piedi di Monte Sant’Angelo, così chiamato per l’esistenza del monastero di San Michele Arcangelo, l’Archistratega. Nell’XI secolo il centro monastico, detto anche ta Kampa “i Campi”, era così importante da vantare il titolo di archimandritato.</div>
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Nella sua chiesa si conservarono, fino nel XVII secolo, le reliquie di San Gerasimo, un monaco morto nella valle il 25 Aprile 1180. Potrebbero provenire da questo edificio sia l’icona della Madonna con Bambino e San Gerasimo, sia la scultura di San Michele, (oggi custodite nella Fondazione del Piccolo Museo San Paolo di Reggio Calabria) databili, la prima tra Quattro e Cinquecento, e la seconda al XVII secolo. Dal Tardo Medioevo fino al 1806, Bagaladi fu compreso nel feudo di Amendolea.</div>
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Bagaladi conserva due pregevoli scultore marmoree: il gruppo dell’Annunciazione della Vergine, commissionato nel 1504 ad Antonello Gagini dal presbitero greco Iacopo Virducio ed un Crocifisso, riferibile molto probabilmente alla medesima bottega. Le opere furono trasportate nel 1908 dalla chiesa dell’Annunziata alla chiesa parrocchiale dedicata a San Teodoro, il santo guerriero che, insieme a San Giorgio e l’Arcangelo Michele, proteggevano i bizantini di Valle Tuccio dagli Arabi.</div>
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Il nome Bagaladi sembra derivare da Bagalà che con tutta probabilità era un cognome reggino (forse dall’arabo Baha’ Allah, “bellezza che viene da Dio”) con l’aggiunta del suffisso -adi, dal greco ades.</div>
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L’insediamento è di probabile origine araba.</div>
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Bagaladi ebbe un peso notevole in epoca normanna ed in epoca sveva, per una serie di privilegi feudali accordati.</div>
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Alcuni documenti del periodo normanno, confermano l’esistenza di possedimenti nella Vallata del Tuccio sin dal 1095 che successivamente furono donati all’Archimandrita del San Salvatore di Messina.</div>
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Nel secolo XIII gli Angioini annoverano la Vallata del Tuccio fra le sei signorie ecclesiastiche calabresi che diventò quindi feudo, compreso nella baronia di Guglielmo di Amendolea. In un secondo tempo il feudo passò agli Abenavoli e a Bernardino Martirano per essere poi acquistato dai Mendoza che nel 1624 lo vendettero ai Ruffo di Scilla i quali lo tennero fino all’eversione napoleonica del 1806.</div>
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Fra gli abitanti illustri di Bagaladi c’è il pittore Nunzio Bava, il maggiore esponente del verismo calabrese del Novecento. Tra le sue opere si annoverano quattro grandi composizioni d’arte sacra per la Cattedrale di Reggio Calabria; altre sue opere sono presenti nel Santuario di San Paolo, nella Chiesa del Carmine e nella Cattolica dei Greci di Reggio Calabria.</div>
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Camminando per le viuzze del borgo, che confluiscono tutte nella piazza centrale, incontriamo la chiesa di San Teodoro e della Santissima Annunziata, edificata nel 1933 in sostituzione delle due chiese distrutte dal terremoto del 1908. Essa custodisce al suo interno due opere: lo straordinario gruppo marmoreo dell’Annunciazione, realizzato nel 1504 da Antonello Gagini con il marmo bianco di Carrara e un crocifisso marmoreo del 1500. Rilevanti anche le antiche campane che pare siano state rinvenute tra le rovine di una delle laure dei santi eremiti di Valle Tuccio.</div>
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Da visitare anche Palazzo Pannuti, Palazzo Misiano, il centro storico e nei dintorni i mulini ad acqua, i frantoi e le case coloniche databili tra ‘700 e ‘800.</div>
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Fiore all’occhiello del borgo è l’antico Frantoio Iacopino oggi Porta del Parco Nazionale dell’Aspromonte, frantoio tra i più importanti della zona nonché il primo a utilizzare l’acqua come forza motrice. Totalmente ristrutturato, ospita oggi al suo interno il museo dell’olio, che custodisce un prezioso frantoio grimaldiano con ruota idraulica il cui funzionamento viene illustrato da un esperto.</div>
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Presso la Porta del Parco è disponibile un centro informazioni dove vi è la possibilità di scoprire i sentieri che portano alla scoperta dei ruderi degli antichi cenobi dei santi italo-greci.</div>
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Vi è inoltre una bottega artigiana dove si lavora la creta come da antica tradizione e dove si possono ammirare e acquistare prodotti fatti a mano.”</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-51900079851305087782020-04-20T06:35:00.000+02:002020-04-20T06:35:22.851+02:00Come sarà?In questo momento tutto il mondo si pone davanti a questo grande interrogativo. E non si tratta solo di far ripartire l’economia, ma come sarà la quotidianità del domani? Quali paure, quali incertezze, quali abitudini ci porteremo dietro dopo questo evento di notevole portata che ci ha colpito in maniera improvvisa e devastante? Ma soprattutto, cercheremo di riportare il mondo a quello che avevamo prima di questo tsunami o cercheremo di ridisegnarlo, magari migliorandolo? Inutile ricordare che, prima del coronavirus, il mondo non ci andava bene: le problematiche ambientali e sociali ci rammentavano che eravamo arrivati al punto che avremmo dovuto prendere una decisione importante per svoltare definitivamente. Il virus ha creato quella tabula rasa che ci mette adesso nelle condizioni di scegliere: decidere che tipo di economia vogliamo, che possa rendere felici tutti, rispondere adeguatamente alle questioni globali, fin qui in costante peggioramento, organizzare un piano di rispetto verso la natura e il pianeta, che oramai era diventato insofferente. Insomma, abbiamo un’occasione unica, irripetibile. La notizia più entusiasmante legata a questa crisi epocale è che ci sta offrendo inestimabili opportunità per un nuovo inizio. Possiamo progettare il futuro hardware e software del mondo su uno schermo praticamente vuoto. Il momento è adesso, se dovessimo perdere questa opportunità imboccheremo una strada peggiore della catastrofe provocata dal coronavirus.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-88748401055022461272020-04-19T06:45:00.001+02:002020-04-19T07:27:24.067+02:00La nostra rivoluzione digitale<div style="box-sizing: inherit; color: #181818; font-family: "work sans"; margin-bottom: 32px; margin-left: auto; margin-right: auto; padding: 0px; word-wrap: break-word;">
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Già da qualche anno il nostro Centro Odontoiatrico Misiano si è avviato verso quella rivoluzione digitale che sta investendo tutto il mondo professionale, in particolare quello del settore dentale.</div>
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<div style="box-sizing: inherit; color: #181818; font-family: "work sans"; margin: 32px auto; padding: 0px; word-wrap: break-word;">
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Avevamo intrapreso questo viaggio iniziando con la radiografia digitale in studio, in primis con quella endorale dopo con l’ortopantomografia. Oggigiorno siamo dotati di strumenti che in spazi contenuti ci danno la possibilità di una diagnosi immediata, precisa e ottimale per poter in tempo reale intraprendere cure odontoiatriche mirate e di eccellenza: il tutto avendo a disposizione <em style="box-sizing: inherit; max-width: unset;">live <span style="box-sizing: inherit; max-width: unset;">e </span></em>in postazione per l’operatore le immagini digitali del contesto operativo prima, durante e dopo l’intervento.</div>
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Successivamente, ci siamo avvalsi dell’opera digitale dei nostri collaboratori più stretti, ossia gli odontotecnici, che si adoperavano ad utilizzare nei loro laboratori tecnologie digitali per la realizzazione di manufatti protesici: lo zirconio è il materiale ad oggi più utilizzato che ha garanzie estetiche e funzionali per dare ai pazienti la soluzione protesica migliore. La sua lavorazione avviene tramite scansioni delle impronte, costruzione progettuale computerizzata del manufatto e realizzazione dello stesso tramite fresaggio di blocchi di zirconio che portano ad un prodotto finito di alta precisione e robustezza.</div>
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Per completare il nostro passaggio al digitale mancava ancora un tassello molto importante: lo scanner intraorale che ci avrebbe permesso di rilevare le impronte dei pazienti con assoluto rilievo dei dettagli, in maniera comoda e veloce, ed inviarle al laboratorio con un semplice clic per via telematica. E proprio in questo ultimo periodo abbiamo completato il nostro percorso con l’acquisto di questa ultima tecnologia che ci ha permesso definitivamente il salto al digitale. In effetti, con l’ausilio dello scanner le procedure operative in protesi cosi come in ortodonzia si semplificano e accelerano i processi produttivi consentendo un risultato di eccellenza, sia in termini di disagio al paziente sia di precisione finale ed estetica assoluta.</div>
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E proprio in ortodonzia siamo un punto di riferimento per i nostri pazienti, in quanto la tecnica di ortodonzia invisibile Invisalign, di cui siamo provider Platinum, è la massima espressione di quella innovazione digitale che ha caratterizzato negli ultimi anni tutto il mondo del dentale e non solo il nostro Centro. Dalla scansione delle impronte, inviate in tempo reale ai tecnici Invisalign dall’altra parte del globo terrestre con una prescrizione clinica accurata, viene elaborato un piano di trattamento con simulazione digitale su un software appropriato che l’operatore può ancora manipolare a suo piacimento fino al risultato finale e che può essere condiviso anche al paziente ancora prima di essere approvato. Dopo l’approvazione dello stesso, in tempo reale parte la produzione delle mascherine ortodontiche personalizzate, prodotte anch’esse con apparecchiature digitali in un processo automatizzato che prevede la produzione di milioni di mascherine quotidiane da inviare in tutto il mondo. Quindi in pochi giorni il paziente si ritrova ad indossare uno strumento totalmente innovativo che nel giro di pochi mesi gli regalerà un sorriso perfetto senza alcun disagio relazionale e funzionale, in quanto il trattamento sarà effettuato attraverso l’uso di strumenti comodi, invisibili e precisi.</div>
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Per finire, il nostro Centro Odontoiatrico Misiano ha completato la sua opera di digitalizzazione creando e registrando un marchio inconfondibile che andrà a caratterizzare il nostro Brand in un’epoca in cui la comunicazione e i social media sono importanti e meritano la nostra attenzione quanto la professionalità, l’aggiornamento e la competenza del nostro staff e dei nostri operatori. Nasce dunque nell’anno 2020 CM <em style="box-sizing: inherit; max-width: unset;">sorriso digitale<span style="box-sizing: inherit; max-width: unset;">.</span></em><br />
<em style="box-sizing: inherit; max-width: unset;"><span style="box-sizing: inherit; max-width: unset;"><a href="http://www.sorrisodigitale.com/" target="_blank">www.sorrisodigitale.com</a></span></em></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcCFuHf-YpQ4rOJ4bvUOzWJDfkRbiDyiDwS779gveC4ZeEChX6zL5ax5Zcj48EOQnOLbzkzFduZs5YpoGS4ATr8bhRbhUpQX3whxPB9BP1lwDZ58cOQMeSimsf_iA_Ri3HOeyrzc97gaM/s1600/D1D9B3B3-DBDF-4A94-BE66-B9B12C45B3C0.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1195" data-original-width="1351" height="283" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcCFuHf-YpQ4rOJ4bvUOzWJDfkRbiDyiDwS779gveC4ZeEChX6zL5ax5Zcj48EOQnOLbzkzFduZs5YpoGS4ATr8bhRbhUpQX3whxPB9BP1lwDZ58cOQMeSimsf_iA_Ri3HOeyrzc97gaM/s320/D1D9B3B3-DBDF-4A94-BE66-B9B12C45B3C0.jpeg" width="320" /></a></div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-text-size-adjust: 100%; box-sizing: inherit; caret-color: rgb(24, 24, 24); color: #181818; font-family: "Work Sans"; font-size: 20px; margin: 32px auto; max-width: calc(750px); padding: 0px; word-wrap: break-word;">
<em style="box-sizing: inherit; max-width: unset;"><span style="box-sizing: inherit; max-width: unset;"><br /></span></em></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-35986075028792036782020-04-16T22:02:00.000+02:002020-04-16T23:19:51.706+02:00Liberarsi dalla mediocritàIn questo periodo di riposo forzato dal lavoro, ho avuto modo di riflettere e ragionare su tutto ciò che mi sono ritrovato nel tempo ad avere attorno. Ho avuto molto più tempo da dedicare alla famiglia ed agli affetti, ho apprezzato le piccole cose della quotidianità, ho analizzato il mio modo di rapportarmi professionalmente, cercando di trovare soluzioni atte a migliorare la mia esperienza lavorativa alla ripresa. Di base, devo anche affermare che io ho sempre cercato di vivere al meglio le mie esperienze, ho imparato l’importanza di avere intorno soltanto la massima qualità, in qualunque contesto mi sia mai confrontato. Ho un grande spirito agonistico ed ho cercato sempre avversari di altissimo livello con cui confrontarmi, sul lavoro mi sono sempre affidato ad aziende e prodotti di eccellenza ed ho avuto sempre soddisfazioni e risposte che arricchiscono soprattutto eticamente e moralmente. Nella vita privata cerco sempre i cibi migliori, libri originali e profondi, esperienze di viaggio incantevoli e condivise, ma soprattutto quando si tratta di relazioni mi circondo di persone che mi rendono felice e mi spronano a diventare un uomo migliore. La vita è troppo preziosa per sprecarla con gente che non ci capisce, con cui non si è in sintonia, che ha valori diversi e standard inferiori a te. Ho sempre voluto continuare ad insistere sul mio impegno personale nell’eccellenza qualitativa, in tutto ciò che mi circonda, a cominciare dagli amici che hanno sempre rispecchiato i miei valori e hanno ricambiato almeno o più di quanto io riuscissi a dare; non nego di aver provato a tirare qualcosa di buono da chi nulla di buono poteva dare, tanti purtroppo, ma che non mi hanno deluso perché sapevo in partenza che fossero dei mediocri.<br />
Quello che ti sta attorno plasma il tuo modo di percepire, di essere ispirato e di portare le cose a compimento. Il vero scopo del lavoro non è soltanto fare la tua fortuna personale, la vera ragione per partecipare al gioco è rendersi utile alla società, il principale obiettivo degli affari è mettersi al servizio.<br />
“Eleviamoci tutti e allontaniamoci dalla mediocrità, costruiamoci degli anticorpi contro di essa”.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-83362427992782876472020-04-13T19:55:00.000+02:002020-04-13T19:55:28.737+02:00Un evento epocaleHo atteso un pò di tempo prima di scrivere qualcosa sul fenomeno incredibile che ci ha colpiti a tutte le latitudini in maniera inesorabile: la sorpresa è stata veramente tanta, nessuno ci si poteva aspettare tutto quello che è successo ripensandoci poco più di un mese addietro. A metà gennaio scoppiava questa temibile epidemia di Coronavirus in Cina, nella provincia dell’Hubei e precisamente nella città di Wuhan, e tutti quegli avvenimenti che ci arrivavano da quei territori così lontani sembravano surreali e molto distanti dalle nostre vite e dalla nostra quotidianità: vedere immagini di un drone in giro per una metropoli fantasma di 11 milioni di abitanti barricati in casa sembrava uno scenario da film. Quella che sembrava una semplice influenza si stava dimostrando invece molto aggressiva e fatale.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigw6paSClaLVsn6UHf63RMiM7WJZruBET_J2xiY5cMx64kCVKc_PlZBI0nFwSCJ8g615k7h2Y1IqhKc7XeW0CYON_DlbRm9sQQcSV_yjXf0A-0G-YNmTPiP42i9MBNBX25vvPpYOBPsZM/s1600/B5D7EAFD-7326-40ED-9B84-065B704B6653.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="200" data-original-width="615" height="104" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigw6paSClaLVsn6UHf63RMiM7WJZruBET_J2xiY5cMx64kCVKc_PlZBI0nFwSCJ8g615k7h2Y1IqhKc7XeW0CYON_DlbRm9sQQcSV_yjXf0A-0G-YNmTPiP42i9MBNBX25vvPpYOBPsZM/s320/B5D7EAFD-7326-40ED-9B84-065B704B6653.jpeg" width="320" /></a></div>
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Purtroppo quello che non potevamo immaginare è che all’improvviso ci saremmo ritrovati anche noi dentro quello spaventoso film: dopo la Cina la nostra nazione si è trovata coinvolta in primo piano da questa terribile tragedia, in particolare le regioni del Nord. Quello che sembrava uno scenario distante e impossibile da vivere dalle nostre popolazioni si è tramutato in un’apocalisse che ci ha travolti e che si è allargata a tutto il resto del mondo con una velocità ed una aggressività dirompenti, cogliendo impreparati paesi e continenti interi che fino al giorno prima si credevano immuni a qualsiasi evento disastroso del genere. Ci siamo ritrovati chiusi a casa e privi delle nostre certezze affettive e lavorative, catapultati in una dimensione incredibile ed epocale: l’OMS dichiarava lo stato di PANDEMIA ed a tutt’oggi non siamo in grado di capire come si possa uscire da questo incubo, con quali conseguenze e quali difficoltà. Cercando di rimanere ottimisti e propositivi, ci auguriamo che passi tutto in fretta e che rimanga solo un brutto ricordo.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-1084177777702469192020-01-06T16:05:00.000+01:002020-04-13T19:55:53.451+02:00MTB, natura e saluteE con il nuovo anno abbiamo ripreso anche le nostre passioni che da qualche mese stavamo trascurando per i vari impegni che ci hanno positivamente coinvolto e che fra qualche giorno vi esporremo.<br />
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Ma tra tutti gli hobbies quello della bicicletta ci mancava un po’ : quindi anno nuovo e riprendiamo le vecchie abitudini, incontriamo i vecchi amici di pedalate e affrontiamo nuove sfide con nuovi stimoli, sempre a cavallo della nostra mtb. E a parte lo sport e lo svago a beneficiare è soprattutto il nostro benessere psicofisico: il silenzio in cui si è immersi e la bellezza dei luoghi che si attraversano contribuiscono ad allentare lo stress, hanno effetti positivi sull’umore, favoriscono la concentrazione e aiutano a superare i propri limiti. Ma soprattutto ci permettono di iniziare il nuovo anno col piglio e con l’entusiasmo giusto.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtaIx7LAJfV-u_LHfPAAGjUq87TQ7S5uruafry2L7OHjawk45EnrvB5kEYMgSeI7P7Wqe1rWk6QC8l4MBYhgAnnNU_qcvvg7c9168GFutHfEjGyvGmd8AjJjiPBLX_nuAcX8K_J2K1H7g/s1600/254F9377-367A-444B-B9A2-B69804A2323E.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtaIx7LAJfV-u_LHfPAAGjUq87TQ7S5uruafry2L7OHjawk45EnrvB5kEYMgSeI7P7Wqe1rWk6QC8l4MBYhgAnnNU_qcvvg7c9168GFutHfEjGyvGmd8AjJjiPBLX_nuAcX8K_J2K1H7g/s320/254F9377-367A-444B-B9A2-B69804A2323E.jpeg" width="320" /></a></div>
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-2672924346636110712020-01-06T15:53:00.002+01:002020-04-13T19:56:07.729+02:00Buon decennioÈ appena iniziato un nuovo anno e mi sembra giusto fare gli auguri anche da qui a tutti gli amici e lettori del nostro blog: finora abbiamo utilizzato il profilo Facebook o la pagina del nostro Centro Odontoiatrico Misiano, così come il profilo privato Instagram o il nuovo professionale <u><i>dentista.odontoiatra.misiano</i></u> che vi consigliamo di seguire.<br />
Ma sembra giusto riprendere il filo del blog che tra tutti gli strumenti di comunicazione è quello a cui sono più affezionato, e da qui voglio augurare a tutti voi non solo il buon 2020 ma anche il buon decennio che è appena iniziato, che sia foriero di entusiasmo, voglia di fare cose buone e belle e tanta salute e serenità....<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggNx6aJPiqyK2l-5AXXd6rjuZXcE29whhgihqvIQn3ccwXPKuj9k6tn_pJvWcWzrxCpWduGrWHY3AaI1ED2Ta3OzBGJFKGFLmsVMoPdeJqd34HrAvsEmO6n1CVwIiFJWRZwZhlkySZP14/s1600/8595AB6D-4666-4772-8E97-60263C268231.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1063" data-original-width="1600" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggNx6aJPiqyK2l-5AXXd6rjuZXcE29whhgihqvIQn3ccwXPKuj9k6tn_pJvWcWzrxCpWduGrWHY3AaI1ED2Ta3OzBGJFKGFLmsVMoPdeJqd34HrAvsEmO6n1CVwIiFJWRZwZhlkySZP14/s320/8595AB6D-4666-4772-8E97-60263C268231.jpeg" width="320" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-40443026607676000602019-10-26T19:05:00.000+02:002020-04-13T19:56:27.224+02:00Il sacrificio ripaga<div style="-webkit-text-size-adjust: 100%; border: 0px rgb(225, 225, 225); box-sizing: border-box; caret-color: rgb(105, 105, 105); color: dimgrey; font-family: Lato, HelveticaNeue, "Helvetica Neue", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 0.85em; margin-top: 0.85em; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Ci svegliamo la mattina, ci mettiamo nel traffico, raggiungiamo il posto di lavoro ed iniziamo a guadagnarci la pagnotta quotidiana. Ma questo non è scontato, almeno per chi conosce il prezzo del sacrificio. Talvolta va bene, altre va male, ma fa parte del gioco. Questo è il pensiero di chi vuole ottenere qualcosa nella vita e non solamente sopravvivere agli eventi: c’è chi cerca di costruire un futuro roseo, migliore, più ricco di soddisfazioni e altri che “speriamo di arrivare a fine mese” e che “io il lavoro l’ho comunque fatto”. Pur rispettando entrambi i modi di pensare, mi permetto di propendere per il primo. È più rischioso, questo lo si sa, ma è anche quello che lascia meno rimpianti.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA2TTBvTzsV6wWXFBPHLddYU7aDkr0tc_XdgyH9PDLxF4mgGeHUmGHOggKngvcjzQnG_TWR-YKVJOHzrkNznpMsoXyMzqyC79dSQB4ROvK2WYxVdLbG6Z0CKKCbOsOb8jsja_-KZ5M3wU/s1600/565CAEF8-4FC7-4AB0-8F28-AA95CD3FE241.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="342" data-original-width="615" height="177" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA2TTBvTzsV6wWXFBPHLddYU7aDkr0tc_XdgyH9PDLxF4mgGeHUmGHOggKngvcjzQnG_TWR-YKVJOHzrkNznpMsoXyMzqyC79dSQB4ROvK2WYxVdLbG6Z0CKKCbOsOb8jsja_-KZ5M3wU/s320/565CAEF8-4FC7-4AB0-8F28-AA95CD3FE241.jpeg" width="320" /></a></div>
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-17951493045003551622019-04-14T21:57:00.001+02:002019-04-16T19:07:30.637+02:00Vini preziosi <i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: small;">In tempo di crisi degli strumenti finanziari, si cercano ulteriori beni di lusso in cui rifugiarsi, ed accanto ad opere d’arte, gioielli ed orologi troviamo anche vini di lusso. Ci sono vini italiani e di alto blasone che vengono considerati ottimi beni di investimento. </span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: xx-small;"><span style="background-color: white;">Sono molti i collezionisti, italiani e non, che puntano su etichette di questo nettare prezioso </span><span style="background-color: white;">e non solo per consumarle in occasione di eventi speciali. La gran parte di queste bottiglie, che hanno costi che vanno dai 500 ai mille euro, vengono conservate in caveau come lingotti d’oro per poi essere a volte rivendute con un ottimo margine di guadagno. Tra questi troviamo il Barolo e il Brunello di Montalcino che rappresentano il simbolo dell’enologia italiana. </span></span></span></span></span></span></i><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: xx-small;"><span style="background-color: white;">Nel primo caso un’etichetta rinomata è quella dell’azienda </span><span style="background-color: white;">Voerzio, cantina tra le più apprezzate nel mondo. I cru “Rocche dell’Annunziata” e “Torriglione”, con viti piantate negli anni ’50, si caratterizzano per i loro terreni di origine calcarea che contribuiscono alla definizione e alla grande eleganza di uno dei più famosi Barolo di Langa. </span></span></span></span></span></span></i></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: xx-small;"><span style="background-color: white;">Tra i Brunello, quello di Biondi Santi </span><span style="background-color: white;">è una vera e propria icona. A questa cantina si deve la nascita della denominazione: Clemente Santi sul finire dell’800 sperimentò a lungo la vinificazione del Sangiovese, ottenendo risultati eccellenti e il premio all’Esposizione Universale di Parigi del 1865 con il suo “vino rosso scelto”. Oggi, il Brunello di Biondi Santi è un grande classico, la cui maturazione di 36 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia è la stessa da oltre un secolo. </span></span></span></span></span></span></i></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: xx-small;"><span style="background-color: white;">A questi primi due si aggiunge </span><span style="background-color: white;">l’Amarone, il vino italiano di pregio più conosciuto al mondo con le sue innate asterità ed eleganza. L’ Amarone di Romano Dal Forno</span><span style="background-color: white;"> è un altro dei capolavori dell’enologia italiana che, fortunatamente, si rinnova da diversi anni. I giapponesi impazziscono per questo vino sontuoso, morbido e seducente come nessun’altro al mondo. Dopo la vendemmia, i grappoli di uva di tutte e quattro le varietà previste dal disciplinare sono lasciati appassire, e pigiati solo verso la metà di dicembre. Dopo la fermentazione, l’invecchiamento è svolto per 36 mesi in barrique nuove. Infine, l’Amarone della Valpolicella DOC di Romano Dal Forno si completa con due anni di riposo in bottiglia.</span></span></span></span></span></span></i></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: xx-small;"><span style="background-color: white;">Tra i vini preziosi non manca il vino bianco: </span><span style="background-color: white;">per l’esattezza un Trebbiano</span><span style="background-color: white;">. Tra le eccellenze enologiche di questo straordinario paese che è – per il vino e non solo – l’Italia, c’è anche la versione di questo vino prodotta in Abruzzo dalla cantina Emilio Pepe.</span><span style="background-color: white;"> Del Trebbiano siamo abituati forse a vedere le interpretazioni più commerciali, invece si tratta di un bianco che può raggiungere livelli di eccellenza assoluta. Grazie a vigneti che godono di esposizioni perfette ed alla cura maniacale del lavoro in cantina Emidio Pepe sforna ogni anno vini di assoluti spessore ed eccellenza. Le escursioni termiche della zona in cui sorgono i vigneti, incastonata tra il Gran Sasso e il mare, portano a vini bianchi di grande longevità, eleganti e raffinati.</span></span></span></span></span></span></i></span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: x-small;"><span style="background-color: white; color: #555555;"><br /></span></span>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSfizC5hjv8vryiFqiC3dNuT0qP6_z6qwPhQSQnSia3SylVscTfpVHIdcMphF5flDsagdzzIJsc1kqwMh0kN9QniAZ89xki3RhqPwZUL3xnAXRMcqXCMyg4awteMSMdPBR5QoAaBiz37s/s1600/1D59DD76-0D8B-47A5-AF00-586E9F9CD8FC.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSfizC5hjv8vryiFqiC3dNuT0qP6_z6qwPhQSQnSia3SylVscTfpVHIdcMphF5flDsagdzzIJsc1kqwMh0kN9QniAZ89xki3RhqPwZUL3xnAXRMcqXCMyg4awteMSMdPBR5QoAaBiz37s/s320/1D59DD76-0D8B-47A5-AF00-586E9F9CD8FC.jpeg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: x-small;"><span style="background-color: white; color: #555555;"><br /></span></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-43710574303200390002019-04-14T20:45:00.001+02:002019-04-14T20:56:04.471+02:00La vita è strana ed imprevedibile<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="background-color: white; color: dimgrey;">Non c’è una linea retta da tracciare e da percorrere quando si vive veramente. In un percorso cerchiamo sempre di raggiungere la meta seguendo la via più breve e sicura, ma spesso ci ritroviamo a dover cambiare strada</span><span style="-webkit-text-size-adjust: 100%; border: 0px rgb(225, 225, 225); box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: dimgrey;"><span style="background-color: white; caret-color: rgb(105, 105, 105);">: </span></span></span><span style="background-color: white; color: dimgrey;">i rettilinei ci sono, ma poi ci troviamo di fronte le curve, alle volte cambiando totalmente direzione, in altri casi, semplicemente variando leggermente lungo la carreggiata. Qualche volta, gli ostacoli improvvisi ci impongono sterzate decise, ed è in quei casi più che mai che dobbiamo farci trovare pronti con i riflessi.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="background-color: white; color: dimgrey;">Nella nostra vita quotidiana troviamo spesso le difficoltà: </span><span style="background-color: white; color: dimgrey;">noi stabiliamo degli obiettivi, tracciamo un piano d’azione per raggiungerli, e cerchiamo di esser bravi a raggiungerli nel minor tempo possibile. Ma se fosse così facile, tutti realizzeremo i nostri sogni ma la realtà, invece, è ben diversa. Il destino ci riserva spesso qualcosa di inaspettato ed è proprio in questi momenti che bisogna saper prendere la vita per come viene, accettando gli imprevisti allo stesso modo con cui si festeggiano i successi. La vita è strana e imprevedibile, e prepararci ad ogni evenienza deve divenire un nostro punto di forza, per affrontarla nel migliore dei modi,</span></span><span style="background-color: white; color: dimgrey;"> imparando a lasciarci cullare dalle acque, dal vento e rilassarci un po’ di più, assaporando quanto di buono, troppo spesso, diamo per scontato.</span><span style="background-color: white; color: dimgrey;"> </span></span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-55274502481283154602019-02-16T16:36:00.000+01:002019-02-16T20:37:37.155+01:00Ciao Filippo....<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNZZcEj-JlA8XYekMnRBpfg8PMuvG2P_Aqdy4lVZpSx7bVumHkWUKp-4mY7llk52nLLOGoifLDWdhQdiFhoV1YkM-0zQN7pbVGxkfYdY020tOq3Xsf0P-HDPNE7o0yoibrYnpkJrYE28s/s1600/3168132B-67D9-4494-A07B-3784E639BA71.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNZZcEj-JlA8XYekMnRBpfg8PMuvG2P_Aqdy4lVZpSx7bVumHkWUKp-4mY7llk52nLLOGoifLDWdhQdiFhoV1YkM-0zQN7pbVGxkfYdY020tOq3Xsf0P-HDPNE7o0yoibrYnpkJrYE28s/s320/3168132B-67D9-4494-A07B-3784E639BA71.png" width="320" /></a></div>
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Non avrei mai voluto utilizzare le righe di questo foglio stropicciato per salutare qualcuno che ci ha lasciati... nè sicuramente avrei creduto di doverlo fare per una persona come Filippo Zema, che “ci ha lasciati” così, sbigottiti ed increduli, in una fredda mattina di febbraio. Pediatra dei miei bimbi, come di tantissimi bimbi e adolescenti che in questo momento lo piangono, a lui che tante volte li aveva fatti sorridere.<br />
Lo conoscevo dalla mia adolescenza, prima come fidanzato della sorella del mio compagno di banco, quindi la vita ci ha portati ad essere entrambi cognati dello stesso cognato, insomma uno di famiglia, una persona con cui trascorri i momenti belli e quelli brutti della vita, una persona che c’era sempre e si faceva sentire.<br />
Molto conosciuto per la sua professionalità e giovialità, gentiluomo garbato e stimatissimo da tutti, impegnatissimo nello sport e nel sociale, lascia sgomenta un’intera comunità che in tutti i suoi ambienti lo ha sempre apprezzato e lo porterà sempre ad esempio.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-4099075146697792562019-01-27T09:58:00.000+01:002019-01-27T10:02:33.220+01:00I trattamenti ortodontici invisibili<div class="s3" style="font-size: 18px; line-height: 1.2; text-align: justify;">
<span class="s2" style="color: #000066; font-family: "garamond,italic"; font-size: 13px; font-style: italic; line-height: 15.600000381469727px;"><b>Il sorriso rappresenta molto più di una semplice fila di denti, è simbolo di benessere, di salute, di equilibrio psicofisico, di relazione sociale, di vitalità. Curare la propria immagine non è più un lusso per la popolazione, ma un obiettivo sempre più avvincente. Le persone vogliono essere più belle e quindi più sane, più contente della propria immagine esteriore e di riflesso anche di quella interiore. Bisogna incentivare i pazienti che non sempre manifestano tali esigenze perché spesso non conoscono l’efficacia di tante nuove tecniche e prodotti: una di queste riguarda il trattamento di malocclusioni e disallineamenti dentali.</b></span></div>
<div class="s3" style="font-size: 18px; line-height: 1.2; text-align: justify;">
<span class="s2" style="color: #000066; font-family: "garamond,italic"; font-size: 13px; font-style: italic; line-height: 15.600000381469727px;"><b>Gli apparecchi ortodontici tradizionali ormai stanno per essere definitivamente sostituiti dalla metodica alternativa invisibile. Affidabilità, precisione e trattamenti più veloci sono i punti di forza di questo sistema comodo, trasparente e rimovibile.</b></span></div>
<div class="s3" style="font-size: 18px; line-height: 1.2; text-align: justify;">
<b><span class="s2" style="color: #000066; font-family: "garamond,italic"; font-size: 13px; font-style: italic; line-height: 15.600000381469727px;">A volte, ahimè, molte persone, a causa di una dentatura irregolare o di qualche altro inestetismo, vivono una condizione che, mortificandole, le rende insicure e, spesso, goffe. Come nel gioco delle carte, il sorriso può essere un asso che avvantaggia considerevolmente chi lo porta o, meglio ancora, chi “lo indossa”. Dietro ad esso ed alla sua naturale e straordinaria importanza non si cela solamente uno stato d’animo ma, spesso, attente cure come un apparecchio invisibile in modo che</span><span class="s2" style="color: #000066; font-family: "garamond,italic"; font-size: 13px; font-style: italic; line-height: 15.600000381469727px;"> </span><span class="s2" style="color: #000066; font-family: "garamond,italic"; font-size: 13px; font-style: italic; line-height: 15.600000381469727px;">si possa trasmettere, agevolmente, la propria sicurezza.</span></b></div>
<div class="s3" style="font-size: 18px; line-height: 1.2; text-align: justify;">
<b><span class="s2" style="color: #000066; font-family: "garamond,italic"; font-size: 13px; font-style: italic; line-height: 15.600000381469727px;">La metodica Invisalign, di cui il nostro Centro Odontoiatrico Misiano è provider esclusivo, è la prima, e originale, tecnica di trattamenti ortodontici composta da una serie di mascherine invisibili</span><span class="s2" style="color: #000066; font-family: "garamond,italic"; font-size: 13px; font-style: italic; line-height: 15.600000381469727px;"> che vengono cambiate ogni 15 giorni senza arrecare disagio alcuno all’immagine ed alla normale attività quotidiana del paziente. </span></b></div>
<div class="s4" style="font-size: 18px; line-height: 1.2;">
<span class="s2" style="color: #000066; font-family: "garamond,italic"; font-size: 13px; font-style: italic; line-height: 15.600000381469727px;"><b>Oggi più che mai l'estetica, l'efficienza, la sicurezza in noi stessi è ancora più importante.</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieS7bgsmhNR4d9oOeIjTTs2_DXi3MpdQtk1AT9m6jDYJFOG_0oJY6OFapxgyExXd5RbdIUr5MeqXjDwfG9MS32auWBuRxthPI6Sf3mGRweYIjmZ4owatJNRKFeieeOZcxnQJaMNDVP2Ek/s1600/0350D6C4-C23A-4788-9E99-8E78B22915EA.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieS7bgsmhNR4d9oOeIjTTs2_DXi3MpdQtk1AT9m6jDYJFOG_0oJY6OFapxgyExXd5RbdIUr5MeqXjDwfG9MS32auWBuRxthPI6Sf3mGRweYIjmZ4owatJNRKFeieeOZcxnQJaMNDVP2Ek/s320/0350D6C4-C23A-4788-9E99-8E78B22915EA.png" width="240" /></a></div>
<div class="s4" style="font-size: 18px; line-height: 1.2;">
<span class="s2" style="color: #000066; font-family: "garamond,italic"; font-size: 13px; font-style: italic; line-height: 15.600000381469727px;"><br /></span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-51345499445973255452019-01-17T13:58:00.002+01:002019-01-17T13:59:59.136+01:00L’era delle e-mtb è arrivataSi è entrati appieno nel mondo delle e-bikes, soprattutto nel campo delle mountain bikes. Le bici a pedalata assistita si trovano ormai sempre più spesso nei gruppi di bikers che frequentano gli sterrati, e sono un concentrato di tecnologia che garantisce potenza e prestazioni. È importante chiarire un concetto: una e-bike non è una bici che toglie fatica, bensì una bici che dà potenza, nel senso che permette di incrementare la forza espressa pedalando per affrontare salite più dure e percorsi più lunghi, su asfalto e sterrati: il motore aumenta la prestazione. E infatti gli sportivi sono stati i primi a comprendere appieno cosa fosse una e-bike: un mezzo potente, bello e di stile, che permette di allenarsi e divertirsi alzando l’asticella della difficoltà dell’ambiente, senza rinunciare a sicurezza e prestazioni. La pedalata assistita funziona soltanto se il ciclista pedala, aumentando l’energia fornita dalle gambe fino a far raggiungere alla bici la velocità di 25 km/h, dopodiché il motore stacca e per mantenere velocità superiori si può contare solo sulla propria forza muscolare.<br />
Oggi, elettricità ed elettronica abbinata ai muscoli hanno trasformato un’invenzione che ha 200 anni per creare le due ruote del futuro.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIWuRH7V2kFdWXodXu8we0J0FJer7874ZvioCTwBFXCR8t42xcYhqj_vj_cnp933GlX4U9F7WPYKh-G6Y6ZZNwl-1FXMHqprekBGYsvQ7T_xkDxWJJETo9GusVTliFRSNet43aciUI2-E/s1600/719D78DE-8CFF-4E5F-83FF-C2798103EF95.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="565" data-original-width="945" height="191" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIWuRH7V2kFdWXodXu8we0J0FJer7874ZvioCTwBFXCR8t42xcYhqj_vj_cnp933GlX4U9F7WPYKh-G6Y6ZZNwl-1FXMHqprekBGYsvQ7T_xkDxWJJETo9GusVTliFRSNet43aciUI2-E/s320/719D78DE-8CFF-4E5F-83FF-C2798103EF95.jpeg" width="320" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-52717801452467966442019-01-16T22:48:00.001+01:002019-01-16T22:48:12.312+01:00Domani (Pooh)<div class="G1VCxe kno-fb-ctx" jsname="rdVbIe" style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); caret-color: rgb(60, 64, 67); color: #3c4043; font-family: Roboto, HelveticaNeue, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">
<div jsname="U8S5sf" style="line-height: 1.24; margin-bottom: 12px;">
<span jsname="YS01Ge">Mani che ci tengono vicini </span><br /><span jsname="YS01Ge">Sogni che ci mandano lontani </span><br /><span jsname="YS01Ge">Lascia che la vita ci sorprenda</span><br /><span jsname="YS01Ge">Anche se significa dirsi addio</span><br /><span jsname="YS01Ge">Non c'è mai un'ultima primavera</span><br /><span jsname="YS01Ge">Se si può rinascere, che avventura</span><br /><span jsname="YS01Ge">E poi quando troverai</span><br /><span jsname="YS01Ge">L'isola che non c'è</span><br /><span jsname="YS01Ge">Mi basta una cartolina</span><br /><span jsname="YS01Ge">Io sto bene</span><br /><span jsname="YS01Ge">Ci porterà fortuna</span><br /><span jsname="YS01Ge">Non perderci di vista mai </span></div>
<div jsname="U8S5sf" style="line-height: 1.24; margin-bottom: 12px;">
<span jsname="YS01Ge">Domani, domani</span><br /><span jsname="YS01Ge">Dietro la curva c'è il mare e le nuove stagioni del cuore</span><br /><span jsname="YS01Ge">Domani, domani</span><br /><span jsname="YS01Ge">Ci inventeremo che cosa faremo da grandi </span><br /><span jsname="YS01Ge">Domani, domani</span><br /><span jsname="YS01Ge">Manca la luce un'istante ma niente finisce </span><br /><span jsname="YS01Ge">Domani, domani</span><br /><span jsname="YS01Ge">Precipitare ti insegna a volare domani</span></div>
<div jsname="U8S5sf" style="line-height: 1.24; margin-bottom: 12px;">
<span jsname="YS01Ge">Vivere per vivere</span><br /><span jsname="YS01Ge">Perché il mondo finirà</span><br /><span jsname="YS01Ge">Ma non domani</span></div>
</div>
<div class="G1VCxe kno-fb-ctx" jsname="wq5Syf" style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); caret-color: rgb(60, 64, 67); color: #3c4043; font-family: Roboto, HelveticaNeue, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">
<div class="iw7h9e" data-mh="-1" jsname="U8S5sf" style="line-height: 1.24; margin-bottom: 12px;">
<span jsname="YS01Ge">Anche se va un attimo via la luna</span><br /><span jsname="YS01Ge">Ogni addio può essere libertà</span><br /><span jsname="YS01Ge">La realtà moltiplica luci e ombre</span><br /><span jsname="YS01Ge">Ci darà da vivere senza noi </span><br /><span jsname="YS01Ge">E si può dividersi e non sparire </span><br /><span jsname="YS01Ge">Se è così riabbracciami quando vuoi </span><br /><span jsname="YS01Ge">E poi non sarà mai tardi </span><br /><span jsname="YS01Ge">Per farci vedere insieme </span><br /><span jsname="YS01Ge">Sicuri di chi ci ama domani</span><br /><span jsname="YS01Ge">E ci porterà fortuna</span><br /><span jsname="YS01Ge">Non perderci di vista mai </span></div>
<div class="xpdxpnd" data-mh="-1" jsname="U8S5sf" style="line-height: 1.24; margin-bottom: 12px;">
<span jsname="YS01Ge">Domani, domani</span><br /><span jsname="YS01Ge">Basta trovare il coraggio, la parte migliore del viaggio è </span><br /><span jsname="YS01Ge">Domani, domani</span><br /><span jsname="YS01Ge">Grandi partenze e speranze di avere ragione </span><br /><span jsname="YS01Ge">Domani, domani </span><br /><span jsname="YS01Ge">Forse sognare è un difetto ma chi lo conosce il </span><br /><span jsname="YS01Ge">Domani, domani </span><br /><span jsname="YS01Ge">Precipitare ti insegna a volare domani</span></div>
<div class="xpdxpnd" data-mh="-1" jsname="U8S5sf" style="line-height: 1.24; margin-bottom: 0px;">
<span jsname="YS01Ge">Vivere per vivere</span><br /><span jsname="YS01Ge">Perché il mondo finirà</span><br /><span jsname="YS01Ge">Ma non domani</span></div>
</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-47219380039267976972019-01-16T22:42:00.003+01:002019-01-16T22:42:57.469+01:00Si parla molto di “green economy”...In effetti si parla tanto di green economy, un sistema industriale che riduce le emissioni e sembra che possa essere il business del futuro come probabilmente lo sarà, ma alle buone parole seguono le buone pratiche sulle scelte “sostenibili”?<br />
Oggi tutte le aziende parlano di sostenibilità (“la nostra missione è ridurre l’impatto sull’ambiente”, “siamo socialmente responsabili...”, ecc..) ma quanto pesa l’economia verde?<br />
Spesso ci si chiede però se le aziende con le loro dichiarazioni “green” puntino solo al marketing derivante da questa scelta oppure ci credano veramente, e non sempre è facile calcolare quanto incida la sostenibilità nelle strategie di un’azienda o su un’economia nazionale. Di sicuro si parla tanto, così come ci si aspetta tanto...Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-43600596914006444072019-01-05T14:36:00.001+01:002019-01-05T14:36:28.551+01:00Ormai siamo tutti caduti nella “rete”<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiO0DM3M8VE8o-U-7K_XMAVhs3qKGAQgmidxfsCxaHr633w-qQThcvujEPoDhOAEWyfOsZNUW7JMCo7sQsZIpRHNkIsYTyVsZzdscQBGOg4r4Ch3gGggjZxmRox9tiY0Bardby2qyl_TMs/s1600/2D156E1D-CABE-47DA-9C36-FC68BF6BF079.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="562" data-original-width="1000" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiO0DM3M8VE8o-U-7K_XMAVhs3qKGAQgmidxfsCxaHr633w-qQThcvujEPoDhOAEWyfOsZNUW7JMCo7sQsZIpRHNkIsYTyVsZzdscQBGOg4r4Ch3gGggjZxmRox9tiY0Bardby2qyl_TMs/s320/2D156E1D-CABE-47DA-9C36-FC68BF6BF079.jpeg" width="320" /></a></div>
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17.4px; font-stretch: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: ".SFUIText"; font-size: 17.41pt;"><br /></span></div>
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17.4px; font-stretch: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: ".SFUIText"; font-size: 17.41pt;"><br /></span></div>
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17.4px; font-stretch: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: ".SFUIText"; font-size: 17.41pt;">È molto importante capire dove sta soffiando il vento e, dunque, dove si dirige il fuoco. </span></div>
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17.4px; font-stretch: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: ".SFUIText"; font-size: 17.41pt;">L’impatto dell’“effetto rete” è straordinario: fa in modo che il collegamento al network dominante diventi per gli utenti non ancora connessi una vera e propria necessità se non vogliono essere “tagliati fuori” dal sistema. Al contrario, l’utilità di collegarsi a una rete alternativa diventa praticamente nulla. Il “network effect” vale anche per gli standard: garantendo l’interoperabilità tra diversi sistemi, gli standard funzionano infatti come una rete virtuale di comunicazione: oltre una certa soglia di sistemi collegati a uno standard, diventa impossibile (o comunque molto difficile e costoso) adottarne un altro. Lo standard diventa un monopolio naturale. È per questo che, nell’economia di Internet, vale la legge de “il primo che arriva prende tutto” (winner takes all). Il collegamento alle reti più importanti (si pensi al Web, a Windows, ma anche a Google, Facebook e Twitter) favorisce la formazione di potenti monopoli, ma facilita enormemente anche le possibilità di comunicazione delle persone e moltiplica a dismisura gli scambi di informazioni e conoscenze.</span></div>
<br />
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17.4px; font-stretch: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: ".SFUIText"; font-size: 17.41pt;">Impossibile ormai sfuggire alla “rete”, anzi “chi è libero è fuori”....</span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-25236218718596896382018-09-23T15:18:00.000+02:002018-09-23T15:18:56.447+02:00Calabria, percorsi in bicicletta<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMX5hPJcW3w9T3cuLwYTVFNW_fT5-IZHmY0C0kadZa8CbayOJlhqDKR9Foweho32UQ2Ed-p8XFROP_9sCnUkq7x1U6pDlMQJZ2jzNKblUKn12gX4yizgdiPbAlvRe2OmqWBwn7-Ru5J0Y/s1600/IMG_0220.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1284" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMX5hPJcW3w9T3cuLwYTVFNW_fT5-IZHmY0C0kadZa8CbayOJlhqDKR9Foweho32UQ2Ed-p8XFROP_9sCnUkq7x1U6pDlMQJZ2jzNKblUKn12gX4yizgdiPbAlvRe2OmqWBwn7-Ru5J0Y/s320/IMG_0220.PNG" width="256" /></a></div>
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17.4px; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: ".sfuitext"; font-size: 17.41pt;">La nostra terra calabra ci riserva tantissime sorprese e altrettanti spettacoli. I due rilievi montuosi più importanti, la Sila e l’Aspromonte, ci regalano una bellissima immagine di paesaggi scandinavi nel cuore del Mar Mediterraneo: aria salubre, boschi rigogliosi, laghi incantevoli, acqua fresca e pura e pascoli verdi e incontaminati.</span></div>
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17.4px; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: ".sfuitext"; font-size: 17.41pt;">Dalle vette, in condizioni meteo favorevoli, si possono ammirare il Mar Jonio da una parte e il Mar Tirreno dall’altra, il famoso vulcano siciliano Etna e le Isole Eolie con l’altro vulcano Stromboli.</span></div>
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17.4px; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: ".sfuitext"; font-size: 17.41pt;">E mentre ci si addentra negli altipiani in mezzo a laghi, boschi e campi, si incontrano le mandrie che d’estate transumano nelle alture, e gli agricoltori che producono primizie della terra che le piccole ed eccellenti aziende locali commercializzano facendo gustare ai visitatori una miriade di prodotti tipici.</span></div>
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17.4px; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: ".sfuitext"; font-size: 17.41pt;">In questi contesti meravigliosi, negli ultimi anni si è sviluppato il fenomeno del cicloturismo che permette a tanti appassionati di cimentarsi nel loro sport preferito in percorsi mozzafiato, così come ai tanti amanti della natura e alle compagini organizzate di effettuare avventurose passeggiate e esplorazioni entusiasmanti sia nei periodi primaverili ed estivi, sia nei periodi più freddi dove ci si può inoltrare fino alle altitudini consentite dalla neve. </span></div>
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17.4px; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: ".sfuitext"; font-size: 17.41pt;">I percorsi silani si estendono dalla zona di Camigliatello fino ai piedi del Cristo di Monte Scuro, passando sul lago Cecità o per pianoro di Macchia Sacra e giungendo poco sotto Botte Donato, la cima più alta dell’altopiano con vista sulla vallata di Lorica, che d’inverno si trasforma in stazione sciistica.</span></div>
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17.4px; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: ".sfuitext"; font-size: 17.41pt;">L'Aspromonte è ricco di magnifici e suggestivi paesaggi, di sentieri che affiancano panorami vasti e diversi e che permettono di attraversare zone in cui mare e monti appaiono così vicini da sembrare un tutt'uno. Percorrendo i suoi sentieri si passa dagli antichi sentieri dei Greci ai borghi caratteristici come quello di Gerace, dalle cascate del Marmarico agli stretti valloni, dai monumenti storici ai numerosi agglomerati rocciosi come Pentedattilo o Pietra Cappa. Chi ama la natura non può non rimanere impressionato dalle immense foreste di alberi secolari e, ancora, dalle rarità faunistiche come il capriolo, che grazie all'Ente Parco d'Aspromonte è ritornato a vivere nei nostri boschi. Dallo Jonio al Tirreno dipartono numerosi percorsi che giungono alla stazione sciistica di Gambarie, o alle Serre attraverso il sentiero del Brigante, o dal mare dello Stretto attraverso il famoso e antico Sentiero Italia, dal Monte Basilicò a Montalto, ai Piani di Melia o alla Diga del Menta che porta fino all’Amendolea.</span></div>
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17.4px; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: ".sfuitext"; font-size: 17.41pt;">Pedalare cullati dal rumore delle onde sulla punta dello stivale fino alle fresche alture, attraverso borghi suggestivi e resti di antiche civiltà, assaporando ogni singolo momento o particolare di questa splendida terra, è una occasione unica che il turismo in bicicletta ci regala.</span></div>
<br />
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17.4px; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: ".sfuitext"; font-size: 17.41pt;">La ricompensa di giornate vissute tra queste bellezze è data dai paesaggi e dagli odori di questa montagna così poco abitata e conosciuta ma tanto incontaminata e spettacolare.</span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-18220085413330356662018-09-22T17:46:00.001+02:002018-09-22T17:50:17.936+02:00Il mito “Ufo Robot”<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP2l_yiMZAQZBYPP3tGddcq2Eec9sSfFda1Wk4A7sATCgn-Jy2aAEqpjV3cv3QmWqDcAYcnco_0FCBnjQrdzo__VeCAdY4GDU5Wj1ttd4CfdziU5nZlSVcXHSn00kSR7SVupeqoKaC0IE/s1600/IMG_0219.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="325" data-original-width="580" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP2l_yiMZAQZBYPP3tGddcq2Eec9sSfFda1Wk4A7sATCgn-Jy2aAEqpjV3cv3QmWqDcAYcnco_0FCBnjQrdzo__VeCAdY4GDU5Wj1ttd4CfdziU5nZlSVcXHSn00kSR7SVupeqoKaC0IE/s320/IMG_0219.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17px; font-stretch: normal; line-height: normal;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: ".sfuitext"; font-size: 17pt;"><i>“Si trasforma in un razzo missile / con circuiti di mille valvole / tra le stelle sprinta e va. / Lui respira dell’aria cosmica / è un miracolo di elettronica / ma un cuore umano ha. / Ma chi è? “</i>.... con questa sigla, famosissima a chi come me ha superato una certa età, quaranta anni fa circa un robottone alto 30 metri balzava fuori dagli schermi diventando un mito generazionale e dava l’addio ai cartoni animati che fino ad allora rappresentavano cani, gatti e topi.</span></div>
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<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17px; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: ".sfuitext"; font-size: 17pt;">Quando Goldrake debuttò nel 1978, il suo raggio antigravità, il maglio perforante e l’alabarda spaziale catturarono la fantasia dei ragazzini ma non l’entusiasmo dei genitori che credevano che il cartone fosse troppo violento: in realtà Goldrake non esaltava la violenza in sé, ma i valori del coraggio, della generosità e dell’amicizia. </span></div>
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17px; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: ".sfuitext"; font-size: 17pt;">Actarus, un principe del pianeta Fleed, incarnava infatti il Bene, costretto a scappare a causa del malvagio Re Vega, simbolo di una società brutale, militarizzata e disumanizzata. Dopo essere fuggito a bordo del robot Goldrake, egli trovò rifugio sulla Terra, dove si mise a lavorare come stalliere, finché le forze di Vega non decidettero di invadere il nostro pianeta, obbligando Actarus ad affrontarle prima di ritornare su Fleed per fondare una nuova civiltà.</span></div>
<br />
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17px; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: ".sfuitext"; font-size: 17pt;">A distanza di tanti anni, molti di noi ripensiamo a questa saga e cerchiamo di contestualizzarla alla realtà in cui viviamo oggi, nella speranza che la lotta di Goldrake non sia stata vana...</span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6474406346382851358.post-58424990392275891742018-09-19T14:32:00.001+02:002018-09-19T14:32:12.195+02:00La Belle Evoque, un’oasi incantevole <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM8i9v_5DgiuO-Sbm8AecbuN21Um_0LoPB0x431ucvUYjXUhVVQFG24Ys37clFtqg0xnIQTlaQCEpatCg8Mz4mtdi_kVEHTFL5eYeejSUXtPsiQHwIWgtr2b6tIYRR2OHQGEd8ItG2yXA/s1600/IMG_0217.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="640" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM8i9v_5DgiuO-Sbm8AecbuN21Um_0LoPB0x431ucvUYjXUhVVQFG24Ys37clFtqg0xnIQTlaQCEpatCg8Mz4mtdi_kVEHTFL5eYeejSUXtPsiQHwIWgtr2b6tIYRR2OHQGEd8ItG2yXA/s320/IMG_0217.JPG" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17.4px; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: ".SFUIText"; font-size: 17.41pt;">Immersa nelle campagne della Sabina, tra il verde lussureggiante e i cinguettii degli uccelli, si staglia su un costone esposto a sud, dove il sole ti segue dall’alba al tramonto, un’oasi incantevole, una struttura ricettiva a pochi passi da Roma che ti accoglie e ti coccola nella sua tranquillità, trasferendoti benessere, felicità e vitalità.</span></div>
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17.4px; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: ".SFUIText"; font-size: 17.41pt;">Da una passione per l’accoglienza e la cucina, si realizza questo sogno dei due soci, Fabio e lo chef Alessandro, che si coniuga perfettamente con la magia espressa da questa location spettacolare e ti permette di trascorrere i tuoi eventi o le tue giornate di relax all’insegna della cultura enogastronomica , esaltata dalle materie prime eccellenti del territorio (il ristorante EVO prende il nome dal celebre olio ExtraVergine di Oliva della Sabina) trasformate sapientemente dalla maestria dello chef. Così come ti puoi concedere un sano weekend di benessere nella rilassante SPA o a bordo piscina, impegnandoti nelle tante attività ricreative organizzate o in escursioni nei territori circostanti, dalla riserva naturale del Tevere-Farfa che accoglie il fantastico borgo con l’omonima Abbazia al rinomato patrimonio storico e naturalistico del Monte Soratte.</span></div>
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17.4px; font-stretch: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: ".SFUIText"; font-size: 17.41pt;">Un’esperienza unica... all’insegna della spensieratezza e del buon gusto...</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="color: #454545; font-family: ".SF UI Text"; font-size: 17.4px; font-stretch: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: ".SFUIText"; font-size: 17.41pt;">www.labelleevoque.it</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: ".SFUIText"; font-size: 17.41pt;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA2wKWHX1qNCiJ_Xc-SBrqP5JHT_1TJvEvwm4JYPlmGaW-dFzPqpHFqqPu0uxHtfAdYOpV6sKkoM-igVSOjF5jF4n_-XcfsDQvEnKX0EpNkY2rnbhLDAchMHq0zW3lC11Rc0_Cumtpr1E/s1600/IMG_0218.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="342" data-original-width="1600" height="68" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA2wKWHX1qNCiJ_Xc-SBrqP5JHT_1TJvEvwm4JYPlmGaW-dFzPqpHFqqPu0uxHtfAdYOpV6sKkoM-igVSOjF5jF4n_-XcfsDQvEnKX0EpNkY2rnbhLDAchMHq0zW3lC11Rc0_Cumtpr1E/s320/IMG_0218.PNG" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0