domenica 29 settembre 2013

Non ne posso più, non se ne può più.

Finora ho rispettato la carica più alta dello Stato, non parlandone, ho avuto riguardi per il ruolo non per l'uomo, l'ho fatto per rispetto della Costituzione, per il mio paese e per quello che hanno rappresentato alcuni predecessori (come dimenticare il mitico Pertini). Ma adesso non se ne può più di questo golpe comunista, guidato da un vergognoso capo e appoggiato da comunisti retrogradi mascherati da partiti che si chiamano di sinistra. L'impalcatura costruita da Napolitano a colpi di rielezione, di saggi comprati al mercato della politica, di nomine a senatori in un momento in cui la gente muore di fame, di gestione presidenziale del Parlamento, sta crollando. L'Italia non può più reggersi sulle spalle di un ultra ottuagenario che sta, volontariamente o meno non importa, esercitando poteri da monarca che nessuno gli ha attribuito. "L'ultimo dei comunisti" deve rassegnare le dimissioni. E' a lui che dobbiamo questo impasse. Alle sue alchimie va attribuito lo sfacelo istituzionale attuale. Ci ha condotti all'indietro regalandoci un tristissimo primato: siamo l'ultimo ed unico paese comunista al mondo!!! Solo il popolo può cambiare l'andamento, altrimenti il futuro è altrove, il progresso non ci riguarderà più. 

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