sabato 12 novembre 2011

La percezione del bello

Un profondo desiderio e forte rispetto per il bello sono stati sempre predominanti nella cultura e nei sentimenti umani, sia perchè il bello è piacevole per i sensi, sia per lo status symbol che ad esso viene associato. Sin dai tempi antichi, la bellezza è apparsa come una delle principali preoccupazioni e oggetto di discussioni filosofiche. Oggi l'estetica, che tradizionalmente può essere intesa come lo studio razionale del bello, è sempre più presente nei diversi campi della conoscenza umana. Certo, gli elementi per valutare la bellezza umana sono influenzati dalla cultura, dalla moda, dalle emozioni, dall'età e dalla storia individuale, ma le linee geometriche generali di un volto, che dano origine alla percezione della bellezza, possono essere universali, indipendenti da razza, religione, paese e cultura, essendo sensibili a istinti umani fondamentali e a preferenze innate. Indipendentemente dai settori scientifici, parlare di estetica, di bellezza e di bello ci porta sempre a parlare dei nostri sentimenti. Noi siamo più generosi con il bello piuttosto che col brutto, così come siamo più generosi verso tutti coloro che ci danno piacere, indipendentemente dall'intenzione. Questo avviene in maniera inconscia, essendo un fattore intrinseco nell'essere umano, anche come istinto, perchè bello quasi sempre significa sano e buono.

Nessun commento:

Posta un commento