lunedì 17 agosto 2015

Il Royal Warrant, tradizione e esclusività

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L’idea che sta dietro al Royal Warrant è tanto antica quanto la monarchia inglese: sin dall’inizio, qualsiasi oggetto fosse destinato “all’uso regale” – dagli abiti alle corone, dalle marmellate ai prodotti per la pulizia – doveva essere della massima qualità. Il re poteva permettersi di ordinare le creazioni degli artigiani più stimati, essere sempre il primo ad ottenere i servizi e i prodotti più esclusivi e ambiti del regno, non doveva certo risparmiare… Ma la corte non era l’unica a trarre vantaggio da questo sistema: per commercianti e artigiani fregiarsi del titolo di fornitore della famiglia reale era motivo di orgoglio e anche di sicura fama. Significava procurarsi un vantaggio rispetto ai concorrenti, suggerire ai clienti che i propri prodotti erano i migliori di tutto il regno.

Il primo riconoscimento di questo rapporto avvenne nel dodicesimo secolo, durante il regno di Enrico II e nella forma del Royal Charter: un documento in cui la Casa Reale annotava il nome dei suo fornitori ufficiali. Il Royal Warrant così come lo conosciamo noi fu invece introdotto dalla regina Vittoria che nei suoi 64 anni di regno ne rilasciò a circa 2000 fornitori.

I Royal Warrants sono conferiti a persone o compagnie che abbiano regolarmente, ed almeno per cinque anni consecutivi, fornito, con prodotti o servizi, un membro della Casa Reale.

Oggi i Royal Warrant possono essere concessi solo da tre membri della famiglia reale (Sua Maestà La Regina Elisabetta II, Sua Altezza Reale Il Principe di Edimburgo e Sua Altezza Reale Il Principe di Galles) e sono soggetti a regolare revisione. Ogni membro della famiglia Reale può conferire un solo Royal Warrant per ogni singola tipologia di prodotto o servizio. Esistono rigide norme che regolamentano e notificano i Warrants e sono tutelate da un’apposita Commissione, il Royal Household Tradesmen’s Warrants Commitee.

Il riconoscimento ha inizialmente una durata di cinque anni, trascorsi i quali viene sottoposto nuovamente alla Commissione la quale per altro si riserva il diritto di revocarlo ogni qualvolta vengano meno le garanzie e le motivazioni che la hanno indotta a concederlo. Ogni variazione della compagine della azienda e delle sue politiche distributive e produttive è quindi sottoposta a rigidi controlli.

Solo le aziende che hanno ottenuto questo riconoscimento possono utilizzare la dicitura “By appointment…” e mostrare le Royal Arms, ossia lo stemma reale, nella loro carta intestata e sui propri prodotti.


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